Piccola città
“piccola città” è il nome di un libro d’arte , 20x15 cm, esemplare unico, un breve testo e 6 monotipi, un racconto di sensazioni e pensieri su Siena, legati ad alcuni dei luoghi per me più significativi.
Piccola città, bellissima, saldamente ancorata ad un Medioevo immaginato, come una nave incagliata in un porto incantato. Aveva gettato l’ancora per qualche giorno ed è rimasta a guardare passare il tempo e le maree, immemore.
ogni giorno ci passo, più volte, ogni volta la vedo e la guardo, torrida d’estate, o lucida di pioggia, indefinita nella nebbia, splendente in primavera. Mi piace di notte, d’inverno, nella sua solitudine assorta e silenziosa (Piazza del Campo)
di notte è solo mia, deserta, addormentata, percorsa dal vento. Fresca e sognante nelle notti estive, si specchia altera nelle pozzanghere d’inverno (Piazza del Duomo) a stessa piazza, nelle notti d’estate i banner del Santa Maria cigolano al vento come sartie di barche che dondolano nel porto (Piazza del Duomo) dalla mia finestra lo sguardo consueto scorre sugli alberi, le case e il grande cielo. Ci sorgono sole e luna, mutevoli per ore e per stagioni, me ne viene il canto dell’usignolo o il grande rumore furioso ed invadente (la vallata dei Servi).
La meraviglia negli occhi di chi amo, che porto negli orti nascosti, colmi di fiori e frutta, e nei giardini, deserti luoghi magici, inaspettati e soli (i parchi in città).
Spesso mi sorprendo a pensare un pensiero di altrove, poi mi rendo conto che l’altrove che sto pensando è dentro di me, non fuori, in questa piccola città.
LAURATONDI
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